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venerdì 27 aprile 2007

Windows Vista – Svantaggi di una migrazione prematura

In rete sono già apparse numerose discussioni sull’ argomento, purtroppo quasi tutte sono dettate dalle proprie convinzioni e poche realmente analizzano la situazione con un punto di vista obiettivo, il che spesso riduce il tutto ad una guerra di “religione” pro o contro Microsoft.

Questo articolo vuole fare un’ analisi del perchè sarebbe sbagliato ed economicamente svantaggioso forzare i tempi con una migrazione prematura, un’ analisi dettata da una reale esperienza sul campo e mantenendo una posizione quanto più possibile neutra.


Una valutazione attenta.


Per un’ azienda che utilizza lo strumento informatico come base per la propria operatività vale la sempre verde regola per cui “ciò che funziona non si cambia” a meno che le funzionalità introdotte dal nuovo sistema non siano indispensabili o portino reali vantaggi nella propria organizzazione tali da semplificare il lavoro e ridurre i costi di gestione dell’ infrastruttura informatica.


Alla luce di ciò possiamo brevemente riassumere le novità introdotte da windows vista, con una valutazione punto per punto, delle relative voci:


L’ instant search

Una potente interfaccia permette di effettuare ricerche all’ interno del contenuto del nostro computer, restituendoci i risultati in tempo reale mentre digitiamo le chiavi di ricerca. Questa funzionalità, a fronte di una velocità maggiore di risposta per i termini di ricerca, fa si che il nostro pc lavori costantemente all’ indicizzazione dei contenuti, provocando un utilizzo del disco maggiore e un rallentamento avvertibile su molte configurazioni di fascia bassa.

La nuova interfaccia Aero

La nuova veste grafica del sistema operativo non è nulla di innovativo, semplicemente introdice delle features già presenti da tempo su altri sistemi (Mac, Linux), da notare che per il funzionamento di tale interfaccia Microsoft richiede come caratteristiche minime un pc con almeno 1Gb di ram.


Le funzioni "parental controls"

Ovvero la possibilità di limitare le funzionalità per un determinato utente. Anche questo non è una reale novità, molti sistemi operativi la prevedevano già da tempo, e per quanto riguarda l’ utenza aziendale molte configurazioni e impostazioni erano già disponibili con un controller di dominio.

I miglioramenti relativi alla sicurezza

C’ e’ da dare atto a Microsoft che sta sensibilmente aumentando l’ attenzione verso la sicurezza dei propri prodotti, purtroppo però troppo spesso ancora si riscontrano ritardi imbarazzanti nel rilascio degli aggiornamenti. Vista ha introdotto delle migliorie sia per quanto riguarda la gestione delle applicazioni/driver potenzialmente pericolosi, sia per quanto riguarda la navigazione in internet con il nuovo browser Internet Explorer 7 e relativo client di posta (windows mail).

Anche qui c’ e’ da notare come Microsoft sia in ritardo rispetto ai prodotti concorrenti dai quali sta indubbiamente prendendo spunto (firefox su tutti).

Inoltre, purtroppo, abbiamo imparato col tempo, e a nostre spese, cosa comporta un aggiornamento cosi’ pesante della struttura del sistema operativo (bachi e vulnerabilità nel codice, applicazioni e driver che non funzionano, problemi di compatibilità verso soluzioni più vecchie e via dicendo)

L’ help step-by-step


Ovvero la guida in linea per il sistema operativo, una sorta di manuale interattivo che dovrebbe guidare l’ utente nelle operazioni più comuni di configurazione/utilizzo del proprio computer. Già presente in tutte le precedenti versioni di Windows, spesso ha dimostrato di non rivelarsi utile nel momento di necessità. E’ pertanto ancora da valutare (col tempo) i reali vantaggi introdotti con questa nuova versione.

La funzione shadow copy

Ovvero un salvataggio delle modifiche effettuate ad un documento, che permette di tornare ad una precedente versione dello stesso. Da non confondere assolutamente con un backup dei documenti.

Tirando le somme, si può notare come non vi siano delle innovazioni tali da avere un reale vantaggio nella migrazione, se non una rincorsa alla novità dettata più dalla moda che da valutazioni tecniche. Inoltre, per quanto riguarda l’ azienda, c’ e’ da tenere presente alcuni punti chiaramente a sfavore di una migrazione avventata:

Le risorse hardware richieste da Windows Vista sono decisamente maggiori rispetto ai suoi predecessori (2000, Xp) e nella maggioranza dei casi un upgrade del sistema operativo andrebbe di pari passo con la sostituzione del parco macchine

Windows Vista è un sistema nuovo, non abbiamo la certezza che sia esente da bachi o problemi (Microsoft ci ha abituati al betatesting sugli utilizzatori finali, non dimentichiamolo), oltre a non sapere se le nostre periferiche (video, audio, stampanti, scanner, ecc.) funzioneranno correttamente.

Sempre per quanto riguarda il punto precedente potremmo ritrovarci con uno dei programmi che utilizziamo che si rifiuta di funzionare, costringendoci magari a costi aggiuntivi di aggiornamento o sostituzione dell’ applicativo.

Compatibilità con sistemi operativi precedenti o interoperabilità con linux ancora da verificare approfonditamente.

Windows Vista ha un costo di licenza che puo’ arrivare, a seconda delle situazioni, fino a circa 300 € a postazione

Oltre a questo c’ e’ sempre da tenere presente che Microsoft non offre supporto diretto all’ utente finale, che dovrà come sempre rivolgersi al proprio fornitore di fiducia, che ovviamente sarà ancora in fase di apprendimento nella gestione/configurazione di un sistema operativo così recente.

Dal canto nostro consigliamo vivamente di non affrettare i tempi e di attendere almeno un anno per valutare attentamente un’ eventuale migrazione.

Articolo scritto da curatola ( http://www.eodigital2k.com )
- tratto da FastPopularity.com

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